Oggi non vi do una nozione tecnica, ne un'informazione che arriva dalle passerelle, ne il colore che va di moda. Vi do un'informazione che non va mai di moda, che avrete sentito cento volte, ma che oggi, viene accompagnata dalla mia esperienza personale. Per farsi capire, per trasmettere cose buone bisogna esporsi e non ho timore a farlo.
Vi dico una sola grande ed emblematica parola: #Coraggio.
Avevo 19anni, ero agli albori della mia carriera da truccatrice ed ero in #Calabria. Avevo di fronte a me solo: sfiducia da parte del mondo, montagne da scalare, difficoltà enormi e scuole da cui attingere nozioni distanti da quello che era il mondo della moda, perchè gli insegnanti erano solo insegnanti, non esercitavano più.
Ma io amavo Vogue ed amavo quel mondo che sapevo già non fosse solo luci e brillantini, ma anche lavoro duro e grande tecnica. Quasi timorosa di raccontare realmente quello che volevo fare, "parlicchiavo" con gli amici di quello che secondo me il mio futuro doveva essere, quale dovesse essere la direzione, la punta dell'iceberg. Ho incontrato gli scettici che hanno stretto le spalle perchè non sapevano come realmente avrei potuto materializzare il sogno in un mondo così distante dall'immaginario calabrese, ed oggi lotto per convincerli che si può fare anche restando qui, che meritiamo di restare nella nostra terra e realizzare i nostri sogni.
Ho incontrato (pochi) incoraggiatori che mi hanno detto "Vabbe io non lo so come si fa, ma so che lo puoi fare." Da lì ho preso la prima forza.
Ho incontrato poi chi, essendo schiavo dei propri limiti mentali o soggiogato da quello che gli hanno sempre fatto credere, disse "Ma dove cavolo devi andare, che è sta #moda, non è possibile. Mettiti a studiare all'università e fai na cosa seria". In quel momento quelle parole mi sono sembrate lame affilatissime che mi trapassavano, perchè non te l'aspetti, perchè cerchi sostegno. La differenza tra un forte e un debole sta nelle reazioni e su come trasformi la rabbia; io accettando la sfida risposi "Vabbè sai che facciamo? Visto che stai a #Milano, quando sarò alla #fashionweek, ti scriverò.
E fu così che alla mia prima Milano Fw - un paio di anni fa - mi ricordai di quella promessa. Certe cose le scordi difficilmente. Ma poi avrei dovuto scrivergli anche per NewYork, Sòfia, Ischia, o per la volta in cui le mie opere sono state pubblicate in un catalogo di artisti, o per QUANDO HANNO ACQUISTATO LE OPERE O HANNO SCELTO DI ESPORLE NELLE LORO BOUTIQUE DI ARTE E DESIGN.
Di recente una persona mi disse "Beh guarda per me quando uno è artista, lo è a 360 quadri che poi si chiami #makeup, #gioielli, #quadri, #sculture poco importa." Credo di essere d'acccordo, ma questa affermazione mi ha riportata indietro di parecchi anni.
Ero andata a Napoli a vedere una performance artistica live di un artista italiano. La prima cosa che vedo appena lascio alle mia spalle la porta d'ingresso fu la scritta (enorme) su un muro : Con l'arte non si mangia.
Rimasi P I E T R I F I C A T A . L'universo mi stava dicendo con poca gentilezza che ero una cogliona? Che stavo investendo in una cosa che (forse) da solo gloria? Che avrei dovuto fare un lavoro "serio"?
Ed allora perchè esiste l' #arte? Perchè ci sono numerosi nomi che rimarranno per sempre nella memoria di tutti? Perchè fanno le performance live? Perchè esistono i musei, le gallerie ed addirittura i falsari?
Forse parlano così perchè oggi più di ieri, per fare l'artista devi avere qualcosa da dire, devi trasmettere, devi vibrare e questo può essere fatto solo se indaghi dentro te stesso, e questa è una delle cose più difficili del mondo.
Andare a lavorare in ufficio non richiede nessuna indagine: dipende solo da che parte vuoi stare, dipende dalla tua determinazione e caparbietà . Dipende da quanto ti farai abbattere dalle porte chiuse in faccia e quando sarai disposto a fare la fame e la #gavetta prima che ti riconoscano i meriti.
Le persone magari non capiscono le tue potenzialità oppure non credono realizzabile la tua #idea perchè loro stessi non avrebbero il coraggio di farlo. Quindi, quello che mi sento di dire alle mie #alunne, alle mie #colleghe e a tutte quelle persone che si affacciano alle esperienze, alle nuove cose, è di guardare ai loro sogni con #costanza e #determinazione. Con la forza di un guerriero e l'instancabilità di un bambino. Con la pazienza di un monaco e l'amore di una mamma. Solo così si può. Non ci sono ostacoli abbastanza grandi quando vuoi realmente ottenere qualcosa. Non ci sono regioni, stati, condizioni economiche. Ci sono tre cose: il tuo desiderio verso il tuo sogno, il tuo coraggio nel perseguirlo ed il tuo approccio mentale alle opportunità mascherate da problemi.
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